Ha invaso i social, ed è stato causa di critiche spietate: lo scontrino di Federico Fashion Style.
Quando il parrucchiere è anche un personaggio pubblico.
Io non non sono affatto d’accordo con queste critiche spietate.
Personalmente condivido il pensiero che i prezzi di alcuni servizi di Federico Fashion Style, siano al di fuori da ogni logica, ma sono pubblici, troppo facile quindi sparare a zero a posteriori.
Se un’applicazione di extensions mediamente può costare 1000 euro, e nel suo listino è a 3000, fatti una domanda, datti una risposta ma non criticare a cose fatte.
Il colore per i capelli?
Tecnica, professionalità, abilità, tutte prerogative di innumerevoli parrucchieri sparsi sul territorio italiano.
Se accetti di pagare una colorazione dei capelli, 5 volte il suo valore reale, o credi che nella tinta ci sia la formula dell’eterna giovinezza, o sei disposta a spendere.
Piuttosto, incuriosita quindi, sono andata a leggere le recensioni sul salone di Federico, e sono rimasta molto stupita dal gioco al massacro nei suoi confronti.
Molte, che io nemmeno prendo in considerazione, esprimono giudizi sulle apparizione televisive del personaggio, senza avere mai messo piede in salone.
Quelle che inveiscono per i prezzi troppo alti, le ritengo scorrette, mentre quello che andrebbe fatto prima, è una corretta valutazione delle recensioni.
Un lavoro fatto bene o male, non è una questione di prezzo.
Pagare 10 euro, non significa doversi tenere capelli rovinati, cosi come spendere 100 euro non da il diritto di lamentarsi.
È vero, un prezzo molto alto genera più aspettative in chi pensa che sia il prezzo a determinare il valore.
Un prezzo troppo basso è quasi sempre sinonimo di scarsa qualità, ma un prezzo alto non significa necessariamente il contrario.
Insomma, sia che si tratti di un caffè a Piazza Navona, sia di un colore di capelli da Federico Fashion Style, esiste un listino prezzi da consultare e da visionare, prima, non dopo.
Se poi ritieni che sorseggiare un caffè, davanti al Colosseo valga la spesa, prendilo, ma poi non gridare allo scandalo se la miscela non è buona.
Paghi il monumento, non la bevanda.
Altre critiche non giustificate, le ho potute ascoltare durante una cena.
Una signora si lamentava perché recatasi nel salone di Federico per una piega, non lo aveva trovato e ed era stata servita da una sua collaboratrice.
Ora, senza sindacare sulla bravura, i prezzi o l’accoglienza da Federico Fashion Style, devo ammettere che la rimostranza non mi trova affatto d’accordo.
Ti spiego perché, e vale per tutti i parrucchieri.
Federico è uno, Patrizia è una, Roberta è una, Laura è una, e potrei continuare all’infinito.
Un salone specializzato, conosciuto, richiesto e apprezzato, non è tale solo per la bravura del titolare.
Il titolare è bravo, se sa scegliere i suoi collaboratori.
Il titolare è capace se permette ai suoi collaboratori di sbagliare, perché sbagliando si impara.
Il titolare è un leader, se non tarpa le ali ai suoi collaboratori, ma li forma continuamente, sapendo che è meglio avere un collaboratore qualificato per 6 mesi, piuttosto che un mezzo parrucchiere per tutta la vita.
Il titolare è un insegnante, se fa capire l’errore, e spiega perché è capitato.
Il titolare è un capo, se non si mette sul piedistallo.
Il titolare si fa rispettare, dando a sua volta rispetto.
Quindi se il titolare è davvero bravo, sa formare una squadra incredibile.
Di Maradona ce ne è stato uno, per il resto si vince con la forza del gruppo.
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