Un controverso taglio di capelli è tornato alla ribalta, incoraggiando coloro che erano giovani negli anni ’80, a sfoggiare un taglio che all’epoca era considerato compromettente: il taglio Mullet.
Taglio di capelli Mullet: Il ritorno di un classico
Frangia corta, e ciocche più lunghe nella parte posteriore del collo, era il caratteristico Triglia anni 80, ma ora possiamo parlare di Mullet reloaded.
Infatti a differenza del vecchio look, la ciocca posteriore ha un’ispirazione rocker e arriva insieme all’onda punk che ha invaso il mondo della moda negli ultimi mesi.
Il taglio dà uno stile immediato, fresco, e può essere una grande risorsa per coloro che non possono accorciare i capelli.
Le donne pratiche amano questo look, che non richiede troppo lavoro, e poi perché le punte diventano ancora più eleganti con un effetto disordinato.
Sebbene l’ispirazione del Mullet provenga dal punk, il riferimento è molto sottile.
Il volume nella parte superiore è più classico e con una consistenza fluida.
Anche la frangia non è così corta come prima, e potrebbe avere una finitura ultra femminile se utilizzata nella versione laterale.
Secondo me, e un pochino me ne intendo, sta per scoppiare la Mullet Fever a livello mondiale.
Non a caso Sandra Bullock, è sulla copertina del potente Vogue americano con questo stile di taglio, e Ursula Corbero, Tokio de La Casa di Carta, sta facendo impazzire i follower di Instagram.
Una tendenza esplosiva, contrasto di lunghezze per anime ribelli.
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